Durante l’anno scolastico 2021/22 Filò – Il filo del pensiero ha realizzato il progetto regionale ConCittadini per il servizio educativo territoriale scolastico del Quartiere Santo Stefano di Bologna, in collaborazione con l’associazione Gli anni in tasca e Golem’s Lab.
Obiettivo del progetto era quello di mettere a fuoco il tema della memoria e l’attività del ricordare, nelle loro molteplici sfumature: la memoria intesa come valorizzazione del patrimonio dei territori, l’attualizzazione delle riflessione sulla memoria, la fruizione della memoria veicolata da diverse tipologia di media, il ruolo dei testimoni, … E il desiderio era quello di coinvolgere attivamente gli adolescenti e gli insegnanti.
Come riflettere sui diversi significati di memoria insieme a* ragazz* delle scuole secondarie di primo e secondo grado senza poter entrare nelle classi, a causa delle restrizioni per la pandemia covid?
Abbiamo proposto una rassegna cinematografica per le scuole, curata dagli Anni in tasca: per i primi due incontri sono stati proposti due lungometraggi, per l’ultimo una miscela di cinque cortometraggi.
In seguito alla visione dei filmati, introdotti da uno storico degli Anni in Tasca, noi di Filò e i ragazzi di Golem’s entravamo nelle classi, proiettati nella lavagna digitale, proponendo delle attività laboratoriali di riflessione, utilizzando i metodi del dialogo filosofico ibridati con il linguaggio del gaming.
A partire dalla visione di Cry of silence (Wladimir Alecseevich Potapow, Russia 2019) abbiamo dialogato e giocato sui temi dell’oggettività di un’immagine, del suo significato in base alla porzione che ne viene m mostrata e sull’uso delle immagini per costruire la memoria.
Too far Away (Sarah Winkenstette, Germania 2019) è stato occasione per pensare alla Bologna ideale de* ragazz*, a partire da un gioco progettato da Filò – il filo del pensiero e Golem’s lab.
Durante l’incontro finale ci siamo concentrati su uno dei cinque cortometraggi proiettati: Memorie di Alba (Andrea Martignoni e Maria Steinmetz, Germania-italia, 2019), a partire dal quale è stato intessuto un dialogo sulle conseguenze morali della perdita della memoria. Ecco alcune delle domande su cui l3 ragazz3 si sono confrontat3 attraverso il dialogo: rimaniamo l3 stess3 se ci dimentichiamo qualcosa di centrale per l3 nostr3 vite? Come si interseca la memoria personale con la memoria storica? Quando si vivono dei traumi, è meglio ricordare o dimenticare?